Luca Aquino (trumpet and live electronics)
Dario Miranda (electric bass)
Antonio Jasevoli (guitars)
Lele Tomasi (drums)
Rodolphe Burger (voice on track #8)
Petra Magoni (voice on track #5)
Carolina Bubbico (voice on track #11)
Luca Aquino è tra i musicisti italiani più richiesti e apprezzati all’estero, in grado di proporre progetti sempre originali e differenti tra loro, collegati da un unico comune denominatore: un suono di tromba unico, angelico e immediatamente riconoscibile.
Dopo un intenso tour mondiale, Luca Aquino propone dal vivo il suo settimo progetto discografico da leader OverDOORS, con un nuovissimo e grintoso quartetto.
Profondamente ispirato dai suoni dell’Est e dalla musica dei Ramonse, Off Spring e Strangles il trombettista beneventano rivisita, a suo modo, i classici del repertorio dei Doors.
“Nel jazz sono di moda i tributi – afferma il trombettista – e oggi è trend dichiararsi rocchettari. Per queste ragioni ho frenato, a lungo, il desiderio di dedicare un album ai Doors, la mia band preferita in assoluto.
Poi ha prevalso l’amore per Jim Morrison e compagni.
“OverDOORS” è maturato con forza tra alcune difficoltà. Il primo dubbio è sorto sulla scelta dei brani: li avrei rivisitati tutti. L’altra profonda indecisione che ha echeggiato sui miei pistoni è stata, invece, alimentata dalle diverse possibilità di rilettura dei brani della storica band californiana. Un’unica domanda per mesi: un approccio da cover o un’autonoma rielaborazione musicale? Alla fine ho percorso entrambi i sentieri, calzando Converse, sentendomi libero di sviscerare e ricomporre “Light My Fire”, ma anche di cantare alla lettera e soffiare melodie eteree ed eterne come “Riders on the Storm” e “Indian Summer”. Sono curioso di far ascoltare il groove di “Waiting fot the Sun” a Carlo, Piero e agli altri amici con i quali, seduti su una panchina, sognavamo volando sulle note di “LA Woman”.